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Diabolik Lovers

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    Cass

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    Capitoli...

    - Prologo
    1. Yui's thoughts
    2. The Vampires
    3. The Birthday
    4. Particular Day
    5. Another Chance
    6. Human Sensations
    7. Secret
    8. Search to Solutions
    9. The Huntress
    10. The abduction of Subaru
    11. Prisoner
    12. Return to Vampire
    13. Pact
    14. I realized that ... ( End )


    Prologo...


    Avete mai pensato cosa prova un umano quando diventa Vampiro? Ed un vampiro che diventa umano? Possiamo dire che sappiamo le senzazione che un umano prova quando diventa Vampiro, tutto è aplificato: I suoni, La forza, I sentimenti diventano basilari, semplici ed ovvi, La possessione di una persona (umana) aumenta attaccandoti al suo sangue, le sue vene le vedi pulsare e il tuo stimolo di perforare i canini
    nella carne morbida è fortissimo.

    E questa conseguenza è necessario controllarla.Perdi delle senzazione che per un umano possono essere ostacoli, come troppo caldo o troppo freddo. In fondo non è poi così difficile diventare un vampiro,bisogna solo abituarsi, controllarsi e riscoprire l'amore(dato che sei attaccato solo al corpo di una persona,al suo sangue). Non è difficile diventare Vampiro,si può dire che ti si apre un mondo, facendo cose che prima non avevi manco potuto immaginare.

    E' come se un povero all'improvviso diventa Ricco. Ti devi abituare,controllare e riscoprire l'amore (dato che la maggior parte delle persone,se ricca, è attaccata solo alla materia,ai soldi). Non è traumatico diventare Ricco,anzi è fantastico,ti si apre un mondo, facendo cose che prima non avevi manco potuto sognare.

    Pensate invece ad un Ricco che all'improvviso diventa Povero. La situazione diventa tragica,cade in depressione,non sa più cosa fare e come comportarsi con gli altri.Più avanti venderà tutti i suoi oggetti costosi per ricevere soldi in cambio...si deve aggrappare a tutto per risolvere i minimi problemi.Per i ricchi i piccoli problemi sono tremendamente pesanti,come non potersi comprare il vestito alla moda. Perchè alla fine,i ricchi sono viziati,ma in fondo è normalissimo, vedono una cosa e subito la vogliono, ottenendola in un battito di ciglia.Loro possono...un sogno di tutti gli uomini. Così se un ricco diventa povero non può più avere tutto ciò che desidera,deve limitasi comprando solo il necessario. Diventa triste, soffre tantissimo non sapendo come comportarsi.

    Si lo ammetto è raro che un Ricco diventa povero, ma può succedere ed era un esempio. Ora Immaginate un Vampiro che ritorna umano...che senzazioni potrà mai provare. Che dolore è costretto a subire...Bhe io la faccio semplice,le senzazioni che un Ricco prova quando diventa Povero.
    Qusta riflessione vi aiuterà nel leggere la Fan Ficion, spero che sia di vostro gradimento.



    1.

    Yui's thoughts


    - Ho mal di testa. Ho freddo,quel freddo che ti arriva fino alle tempie per poi farti gelare il sangue. Quel sangue che circa dieci minuti fa era in possesso di un Vampiro, un mostro dagli occhi verdi e dai i capelli rossastri che con un solo sguardo riesce a provocarmi brividi in ogni centimentro del corpo. Ayato.

    Mi ritrovo sdraiata sul mio piccolo letto, con candide lenzuola bianche che si posano leggere sulle mie gambe nude. Sono stanca,talmente stanca che vorrei chiudere gli occhi per poi non riaprirli più.
    Sono debole, è stato sottratto troppo sangue dal mio fragile corpo, non ce la faccio più, ogni giorno ci deve stare un Vampiro che mi succhia il sangue, tutti i giorni.

    Sono in questo palazzo con sei sadici Vampiri da circa tre, sei mesi?! Ormai non ho più la percezione del tempo, non so più che giorno o che mese sia, non ho contatti con nessuno; non riesco manco più a capire chi mi vuole bene. Mio padre mi ha lasciato con questi assurdi esseri in modo che lui può lavorare sereno.

    Ma io ho fede in lui, mi ama, ne sono certa, ha commesso un errore,si , lui non mi avrebbe mai lasciata in balia a sei pazzi. Mai. O almeno è di cui voglio convincermi. Non ho nessuna sua traccia da quando sto qui,a parte un suo diario che ho trovato in una sala oscura, nel quale ci stava una sua foto con me in braccio, e parole, tante parole.

    Ho letto la prima pagina, diceva che sono stata adottata da lui, e che perciò non sono veramenta sua figlia anche se mi vuole un mondo di bene. Non ho dato molto peso a questa notizia , infondo, dovevo immagginarlo, dato che mio padre è un prete, anche se credevo che ero nata prima che lo diventasse. O forse non gli ho dato peso perchè ho qualcosa di più forte da superare: La convivenza con sei Vampiri.

    Sono riuscita a leggere solamente questo, dato che dopo essermi cascato il diario per poi riaprirlo , le pagine erano diventate magicamente prive di parole, completamente Bianche.
    Questo mi fece paura, ma non ci badai molto, infondo avevo capito: Ero in una "casa dell'orrore".
    Sono debole,ho troppi ricordi tristi e assurdi nella mia fragile testa, non ce la faccio più,ogni giorno deve accadere qualcosa di strano. Chi sa che ne sarà di me...

    Pensò Yui mentre piano piano si abbandonava in un sonno freddo e privo di sogni. Il suo corpo si rilassò , e la sua testa si posò icompletamente sul morbido cuscino con una fodera di seta bianca sporca del suo dolce sangue.


    2.

    The Vampires



    - Che rumore che fanno quei deficenti dei miei fratelli.Non ce la faccio più. Non hanno rispetto per chi vuole stare solo e tranquillo sul divano.Come al solito devo andare in camera mia,per stare in pace. Mia madre, Christa, mi disse che il rispetto verso gli altri è la cosa più importante. Quando mi disse questa frase mi diede anche un coltello,per proteggermi ed aiutare gli altri. Fu l'ultimo giorno che la vidi, in un'alta torre grigia e cupa.

    Questo coltello, poche settimane fa l'ho dato a Yui per difendersi. Lei è una sciocca umana,fragile che ci è stata consegnata in sacrificio. I miei fratelli si litigano il suo sangue creando disordine e diversi scontri tra di loro.Che odio.

    Quando gli altri fanno qualcosa che mi innervosisce, disturbando la mia tranquillità, ricorro sempre alla violenza. Mi esce spontaneo. Dicono che perdo spesso il controllo. Chi si credono di essere quei maleducati. Anche se sono il più piccolo voglio essere rispettato. Devo essere rispettato.
    Forse sono troppo freddo con i miei fratelli, ma cosa dico, io non ho fratelli. Siamo nati da tre madri differenti ma con lo stesso padre, è assurdo. Mia madre è stata davvero una sciocca.

    Avrei preferito non nascere che vivere questa vita di merda. Ah, il mio nome è Subaru.

    -Anche oggi sono stanco. tremendamete stanco...Meglio andare sul divano a dormire,magari ascolltando un pò di musica.
    Amo ascoltare musica,mi permette di chiudermi in me stesso elimando così tutto ciò che mi circonda. La mia schifosa vita,i miei fratelli insopportabili e bhe i vari problemi che creano nella mia mia testa un grande disordine .

    Sono il maggiore degli eredi della famiglia Sakamaki e figlio di Beatrix, essendo il più grande mi ha lasciato il compito di essere il capo famiglio. Però, non mi interessa questo stupido compito...così ho ceduto le responsabilità a mio fratello minore.
    Lui non mi sopporta, mi guarda e mi risponde male...forse perchè quando eravamo piccoli nostra madre si complimentava e si interessava maggiormente con me dato che ero più grande di lui. Non mi interessa più di tanto, anzi per niente.

    Ah, che sonno...meglio che mi metto a dormire, comunque, sono Shu...

    -Sera, il mio nome è Reiji Sakamaki, il responsabile della famiglia.Sono raffinato e credo sia importante comportarsi da gentiluomo, non come quei dannati dei miei fratelli.
    Non sopporto quell'umana che è entrata nella nostra vita creando disordine, come se già prima non ce ne fosse... comunque sia con lei mi comporto bene, sono gentile e cerco di insegnarli le buone maniere ma il mio animo desidera strangolarla,per poi eliminarla.

    Odio le cose e le persone irritanti, come mio fratello. Il suo nome è Shu...se ne sta sempre stradiato sul divano ad ascoltare quella sua odiosa musica. Quest'ultima esce fastidiosamente dai suoi auricolari ...disturbandomi, innervosendomi.
    Io...fin da piccolo ho studiato severamnete e costantemente per essere in grado di diventare capo famiglia, ma quell'arrogante di mio fratello essendo più grande, pur non studiando era sempre favorito e congratulato da nostra madre, dato che sarebbe diventato capo famiglia.

    Ma ora sono io il capo famiglia,lui è troppo sfaticato per esserlo, mi ha lasciato il posto come se fosse solo un gioco...Non lo sopporto mio fratello.
    -Ciao Ciao, io sono Laito Sakamaki, uno dei primi figli di Codrelia...donna che odio con il profondo del mio cuore. Non posso pensare che mi mentì quando mi disse che ero il suo "prediletto"...bugiarda traditice,ha sempre pensato solo a se stessa,alla sua inutile insignificante vita...Mi abusava,mi stuzzicava e mi parlava dolcemente...ed io fesso sono cascato nella sua stupida trappola...ancora non ho capito qual'era il suo trucco,la sua cosidetta trappola, so solo che voleva essere il grande capo famiglia, una bellissima donna circondata da servi e amnti.

    Ora non mi importa più di tanto...ma ho sempre paura di rivederla. Ayato la uccise e noi tutti lo aiutammo, penso sia stato il giorno più bello della mia vita vedere qualla lurida donna cadere nella trappola della morte. Quel che mi fa star bene è pensare al sangue e alla presunta sensazione che gli umani chiamano Amore...oh Yui,tu sarai mia. Non è possibile che Ayato vuole tutto di te. Non è giusto.

    -Teddy... Saluta...ecco bravo. Il mio nome è Kanato,non ho molti amici...l'unico mio amico fedele è l'orsacchiotto che tengo sempre in braccio,di nome Teddy. Vi raccomando di non pronunciare il suo nome...e non osate a sfioranrlo...potrei diventare violento.
    Tutti mi credono psicopatico,questa cosa mi fa star un pò male...ma non più di tanto così per stare calmo mi affaccio alla finestra e canto,insieme a Teddy,come quando mia madre Cordelia mi chiedeva di fare...

    A volte, invece, andiamo a trovare le altre bambole vanno molto daccordo con Teddy...ci credo sono bellissime : Donne umane prosciugate dal loro delizioso sangue...ricoperte di cera per mantenersi belle e profumate con delle biglie colorate al posto degli occhi. Sono Fantastiche,le ritengo la mia famiglia.
    Ayato e Laito sono i miei fratelli gemelli...posso dire che gli voglio bene ma spesso sono irritanti....specialmento Ayato che crede che la dolce Yui sia solo sua.

    -Chichinashi dove sei...Wha che noia,guardatela,sta lì a dormire nel suo lettone. Fa nulla...forse è meglio presentarmi.
    Io sono Ayato figlio di quell'orrenda donna di nome Cordelia...solo pronunciare il suo nome mi crea un forte voltastomaco. Mi obbligava a studiare, a diventare il più forte così che sarei diventato il nuovo capo famiglia...Se non facevo ciò,ed andavo a giocare con Laito e Kanato mi puniva severamnete...una volta ha provato ad annegarmi. Ma ora basta pensare a quell'essere schifoso...che ho ucciso con le mie mani.

    Parliamo di Yui invece...quella donna mi ha sconvolto la vita...il suo sangue,dolce,caldo e provocante...mi sconvolge altamente. Ahaha lei è mia,solamente mia: il suo corpo,il suo cangue, la sua anima...appartengono ad Ore-Sama. Nessuno deve morderla,parlare provocataente e sfiorarla. Lei è mia.

    Non amo molto la mia vita...ma cerco sempre di godermi la giornata. Amo mangiare specialmente quello che mi cucina Yui...Si è fatto tardi, meglio andarla a svegliare...ho un certo appetito.


    3.

    The Birthday



    In una piccola e cupa camera Ayato si era appena svegliato dopo una lunga dormita. Si alzò dall' Iron Maiden, strofinò gli occhi dirigendosi verso il grande bagno lussuoso. Si spogliò ed entrò nella doccia...aprì l'acqua fredda come il ghiaccio ed iniziò a pensare.
    "Oggi è il 1 Maggio...il giorno del compleanno dell'umana che teniamo nel Palazzo,quell'umana che mi ha sconvolto la vita. Quell'umana che mi dona un sangue delizioso,dolce e sensuale. Dovrei farle un regalo? Io non ho mai ricevuto regali nemmeno gli Auguri...Bho non saprei...sarebbe un gesto troppo dolce? Veramente non saprei cosa farle,magare le compro qualcosa che non le piace,qualcosa di inutile...o magari per lei è insignificante ricevere un mio regalo. Anche se dovrebbe esserne solo onorata.
    Ricevere un regalo da Ore-Sama non è da tutti."
    Ridacchiò Ayato mentre si toglieva il sapone dai suoi capelli Rossi. Non sapeva cosa fare, la sua testa era in un momento di confusione.

    "Non so che farle...prima di tutto gli Auguri. Ma provo una strana sensazione,non riesco a spiegarmi il perchè. E' giorni che non la vedo, è giorni che è rinchiusa nella sua cameretta...l'ho intravista solo un giorno quando stavano tutti dormendo e lei è uscita dalla stanza per andare in bagno poco dopo che sono uscito io.Cos'è questa sensazione simile alla Paura?! Che mi mette angoscia nel rivederla? Non va a scuola da tre giorni...non gli succhio il sangue da tre giorni.

    Forse si è arrabbiata con me perchè l'altra sera gliene ho bevuto troppo...indebolendola...non starà cercando di evitarmi !? Basta pensare a questo...stasera devo entare in camera sua,ho bisogno di vederla. Ho bisogno del suo sangue."
    Riflettè davanti lo specchio mentre si asciugava i suoi capelli rossi,ancora eccessivamente bagnati. Indossava solo i Boxer leggermente più scuri dei suoi capelli, appiccicosi sulla sua morbida e pallida pelle...

    Dopo dieci minuti spense il fono posandolo delicatamente sul marmo...si passò una mano nei capelli per spettinarli un pò. Si guardò allo specchio per poi fare un sorriso malizioso e soddisfatto.
    Indossò rapidamente i suoi abiti lasciando sbottonati cinque o sei bottoni della camiciacosì che si sarebbe intravisto il petto, scolpito dai suoi delicati addominali...prese la cravatta per legarla al collo come si fa con una sciarpa...non perchè non era capace a fare il giusto nodo, ma solo perchè era convinto che così sarebbe stato più attraente.

    Si diresse rapidamente nel salone dove vi erano Shu e Laito sul divano,Kanato appoggiato al tavolo, Subaru e Reiji affacciati alla finestra dove si poteva intravedere la grande luna che presto sarebbe apparsa nell'oscurità.

    - Ayato ma Bitch-chan...che fine ha fatto ? E' tre giorni che non viene a scuola...-
    Chiese maliziosamente Laito con la sua solita voce curiosa... Ayato lo fulminò.

    - Non sono affari tuoi. E non chiamarla così, Yui è solo mia non te ne deve importare di lei.-
    Rispose Ayato teso e arrabbiato. Non accettava che gli altri vampiri chiedessero di lei...non sottortava quando Laito la soprannominva "Sgualdrinella",odiava quando gli altri vampiri sfioravano con le loro inutile dita la sua pelle...diventava violento quando si permettevano di infilare i loro stupidi canini nella sua carne morbida e profumata per sottrargli il sague.

    Era convinto che del sangue così prezioso doveva appartenero solo ed esclusivamente ad Ore-sama.

    - Ayato.Non rispondere così sei solo un insulso maleducato.- Lo rimproverò Reiji sistemandosi gli occhiali.

    - Teddy...non ascoltarli,questi sono pazzi,litigano sempre. Dato che ti vedo triste...lo vuoi questo biscotto? E' al cioccolato...

    - Io rispondo come voglio. Tra due ore mezza dobbiamo strare a scula meglio andare a chiamare Yui, non può saltare un altro giorno di scuola.

    Ayato si diresse verso la camera di Yui,era nervoso ... i fratelli lo facevano innervosire facilmente,inoltre era irritato per quella ragazza,da quando era arrivata non faceva altro che creare confusione nella testa del ragazzo dai capelli rossi e gli occhi verdi.

    All'improvviso si sentì una mano fredda posarsi sulla sua spalla,si girò ed era Subaru.

    - Ayato. Aspetta un attimo, io ho capito cos'ha che non va Yui...infondo lo abbaimo capito tutti ma non ce ne importa più di tanto. Lei vuole scappare,vuole tornare a casa sua...vuole uscire da quasto palazzo. Lei ci odia,ci vede come mostri.
    Non fare cose di cui potresti pentirtene...non andare da lei-

    - Pff...e tu chi saresti per dirmi quello che devo fare.Per quale motivo non dovrei andare da lei? Sentiamo...

    - Ayato,certe volte sei proprio ingenuo... - Sussorò Subaru mentre se ne andò scocciato in camera sua per stare tranquillo.

    Ayato lo guardò male...e subito una frase alla quale non aveva fatto caso le passò, come una coltellata nel cuore, nella testa. " Lei ci odia,ci vede come mostri"... La sua espressione divenne sempre più cupa, nervosa e arrabbiata e senza pensarci due volte entrò nella stanza della sua "preda". Non c'era la stanza era completamente vuota. Nella testa del vampiro si crearono varie domande...una delle tante era " E' scappata?",ma la ritrasse subito,lui se ne sarebbe accorto se nel Palazzo la giovane umane non era presente.

    Così si stese sul letto di Yui,per aspettarla.

    "Finalmente ho finito di farmi la doccia...ora posso tornare nella mia noiosissima cameretta. Nemeno oggi voglio andare a scuola...sono troppo stanca. Non voglio rischiare di perdere del sangue,sono troppo debole, inoltre oggi è il giorno del mio compleanno. Il compleanno più brutto della mia vita. Meglio tornare subito in camera...se non mi sbrigo ci sta la possibilità di incontrare uno dei Vampiri."

    Pensò tristemente Yui mentre si dirigeva rampidamente ma silenziosamente nella sua camera. Aperta lentamente la porta vide Ayato sdraiato sul suo comodo letto...e di colpo si irrigidì...sussurrando timidamente, con voce tremolante il suo nome...

    - Auguri Chichinashi.- Disse Ayato,ancora sdraiato, con voce dolce e maliziosa allo stesso tempo.

    Yui spalancò gli occhi , era sorpresa, sia per come glielo aveva detto...sia perchè glielo aveva detto. -Come sapeva che oggi era il giorno del suo compleanno?- Si domandava la ragazza. Lei non gli rispose,era paralizzata. Non avrebbe voluto incotrarlo...non sarebbe dovuto succedere. Ayato ci rimase un pochino male per non aver ricevuto nessuna risposta da parte della sua Chichinashi. Alzò il busto dal letto facendolo scricciolare leggermente in modo tale da ritrovarsi seduto.

    Yui si accorse della sua cupa espressione...che dopo qualche minuto si trasformò in maliziosa e desiderosa. Yui divenne ancora più rigida...ferma immobile davanti la porta chiusa.

    Ayato deciso si alzò in piedi avvicinadosi pericolosamente verso di lei. Quanto adorava vederla insicura e tremolante...lo divertiva. Era carina, ed il vampiro se ne era accorto ormai da tempo,ma in questo momento,dopo giorni che non la vedera la trovava davvero bellissima. I capelli biondi che le poggiavano dolcemente sulle spallo lo facevano elettrizzare...quella cannottierina bianca del pigiama che le stava leggermente larga, facendo intravedere il suo piccolo seno, le sue mutandine rosa che a poco poteva vedere e le sue snelle gambe nude lo faceva eccitare.

    Aveva sete.Tanta sete. Era tre giorni che non le rubava un pò del suo sangue ed ora non poteva non dissetarsi. Ne aveva bisogno. Si avvicinò sempre di più a lei...fino a che non le sfiorò il viso con le sue pallidi dita. Lei divenne sempre più gelida e terrorizzata.

    Il vampiro spostò i capelli in modo di lasciarle il giovane collo scoperto...Aprì la bocca facendo ammirare alla sua "preda" i suoi affilati canini,che provocarono alla ragazza brividi di terrore. Si avvicinò sempre di più al suo collo...

    - Oh Yui quanto mi sei mancata...profumi di vaniglia- Sussurrò Ayato nell'orecchio di Yui causandole un certo "fastidio"...

    Ayato pressò i suoi canini sulla sua morbida pelle per poi infilarli compleatamente...l'aveva morsa. Finalmente dopo tre giorni prese il suo sangue. Adesso si che stava bene, si sentiva "vivo".

    - Ay...Ayato, per favore smettila.

    - Yui...il tuo sangue è dolcissimo, ne voglio ancora. Auguri , tu sei mia.
    Continuò a succhiarle il sangue per molto tempo fino a che lei non strinse il pantalone del pigiama che teneva stretto in mano per poi lasciarlo cadere sul freddo pavimento. Ayato si ritirò dal suo collo,dopo avergli leccato dolcemente le ferite causate dai suoi forti canini. Si staccò perchè si era accorto di aver esagerato,si lei era ancora lucida ma era stanca,lo poteva capiva benissimo.

    Ayato la prese timidamenete in braccio...

    - Ayato, guarda che sono capace di camminare da sola...-

    -Sta in silenzio Chichinashi- Le rispose mentre la posò con cautela sul letto.

    Lui invece si sedette al bordo, ai piedi del letto. In quella camera regnava il silenzio come non ce ne era mai stato. Proprio quando Ayato vide Yui rilassata e meno terrorizzata nella sua testa le passo quello che gli aveva detto Subaru un ora prima.

    "Lei non mi odia...lei non mi vede come un mostro,si forse vuole uscire da questo palazzo ma le non può odiarmi",
    Dopo questi strani pensieri fu Ayato ad interrompere il silenzio.

    - Yui, io non ti ho fatto nessun regalo per il compleanno. Penso sia inutile. Però domani, se ti va usciamo. Andiamo via da questa casa che tanto ti irrita per una giornata intera...sarà questo il mio regalo, se lo desideri.

    - Ayato - Sussurò timidamente e curiosamente la ragazza. - Io...grazie. Sarei davvero contenda di cambiare aria -

    - Possiamo andare dove vuoi...sarai tu a guidarmi. Ma ci sono delle condizioni. Tu oggi e per i prossimi giorni devi venire a scuola. Capito?

    - Si...va bene.- Rispose Yui mettendosi seduta sul letto, abbassando poi lo sguardo.
    Ayato fede un lieve sorriso,quasi impercettibile per poi avvicinare la sua mano al suo viso per farle una carezza...ma la
    ritrasse subito quando si accorse che la ragazza si era irrigidita e terrorizzata. Cos'era quella sensazione che aveva aveva appena provato? Non sapeva rispondersi.

    - Ora vado Yui, tu preparati ti aspetto tra 20 minuti qui fuori per andare a scuola, sbrigati.-
    Le disse Ayato mentre si alzò dal comodo letto per dirigersi verso l'uscita della camera.

    - Va bene Ayato...mi preparo.- Rispose Yui anche questa volta timidamente...per poi perdersi nei pensieri.
    "In fondo non mi è dispiaciuto poi così tanto ricevere la visita di Ayato...ma cosa mi gira per la testa! Forse perchè mi ha detto che il giorno seguente sarei finalmente potuta uscire da questa casa? Non lo so...ma ora non voglio crearmi altri pensieri. Magari domani potrei trovare un modo per sc..." I pensieri di Yui furono interrotti bruscamente dalla voce di Ayato.

    - Ah, un ultima cosa Chichinashi, domani non provare a scappare, sai che sarebbe inutile.


    4.

    Particular Day



    Era il due Maggio, una giornata calda ed afosa : una tortura per i Vampiri.
    Ayato camminava silenziosamente in corridoio per dirigersi verso la cameretta dell'umana dai capelli biondi. Nel cammino si sbottonò un pò la camicia, questa volta non per mettersi in mostra davanti alla ragazza ma semplicemente perchè aveva caldo...tanto caldo.

    "Sto sudando...proprio oggi doveva fare questo caldo? Oggi che devo uscire con Yui... inoltre lei vuole andare in giro dalla mattina fino al pomeriggio, ore in cui solitamente dormo,ed ore in cui fa più caldo. Va bene così comunque...voglio mantenere la promessa. Voglio vederla felice per una volta". Pensò Ayato fino a che non fece un espressione triste.

    Aprì la porta della stanza della ragazza senza bussare...entrato trovò la stanza in completo disordine, il letto ricoperto di vestiti, scarpe e calzini sparsi sul pavimento ed una Yui seduta a gambe incrociate a terra appoggiata all'armadio.

    - Oh...Yui ma che cosa è successo?-

    Yui sentita la sua voce si irrigidì e si innervosì della sua visita, così abbassò gli occhi e non rispose. Ayato infastidito del suo comportamento si incamminò verso di lei. Lui odiava essere ignorato.
    Si inginocchiò di fronte a lei per prenderle il viso con una mano in modo da farle alzare lo sguardo.

    -Chichinashi,rispondimi lo sai che non sopporto quando mi ignori.Diamine,vuoi rispondere! -Sbraitò Ayato facendo terrorizzare la povera Yui.

    - Ecco...niente di che. E' solo che...che non so cosa mettermi. non c'è bisogno di alzare così la voce...stavo solo scegliendo il vestito da mettermi oggi per uscire.-
    Ayato abbozzò un sorriso...ma poi lo ritrasse immediatamente.

    - Yui ma sei di coccio...io non mi sono alterato perchè la camera è in disordine ma perchè prima che mi rispondessi sono passati ben dieci minuti. Ho alzato la voce perchè mi hai ignorato. Sul fatto che non sai che indossare...bhe prendi una cannottiera ed un pantaloncino che fa caldo. - Rispose il Vampiro alzandosi, per derigersi verso il letto, mentre Yui rimase lì dov'era a guardarlo.

    Ayato fissò per un pò il letto fino a che non allungò un braccio per prendere una cannottiera celeste con dei ricami azzurri sul collo, un pantaloncino semplicemente nero e si piegò a terra per prendere delle ballerine azzurre. Fatto ciò andò di nuovo in contro all'umana per poi lanciarle i vestiti che aveva preso.

    - Ecco mettiti questi. Vado a cambiarmi anche io, sbrigati. Quando hai fatto vieni in camera mia così andiamo. -

    - Okey...ma perchè nella tua stanza...non è -.

    - Non discutere, nella mia stanza o niente, se no non potremmo uscire. Tu lo sai che non potrei farti andar via da questa casa per nemmeno un minuto, vero? Quindi fai come ti dico. - La interruppe Ayato con voce seria.

    Ayato si diresse verso l'uscita per andare a farsi una doccia fredda per poi dirigersi in camera sua a cambiarsi...non avrebbe resistito un altro minuto con quella stupida divisa di scuola, gli metteva tropo caldo.Anche lui non sapeva cosa mettersi...dopo svariati minuti tirò fuori dall'armadio una semplice cannottiera bianca da Basket e un paio di Jeans lunghi fino al ginocchio. Si vestì rapidamente, per poi spruzzarsi parecchio profumo sul collo.

    Come al suo solito si stropicciò i capelli per sistemarsi un poco per poi sedersi sulla sua "comoda" sedia di legno ad aspettarla... Dopo dieci minuti sentì la porta sbattere ed una vocina dolce e timida pronunciare il suo nome. Si alzò facendo scricchiolare quella vecchia sedia per andare ad aprire la porta alla sua preda.

    - Hey Chichinashi, finalmente.-

    - Scusami...se ci ho messo tanto ma...-

    - Tranquilla, però ora andiamo. - La interruppe Ayato sorridendole. Le prese la mano velocemente per poi dirigersi verso la finestra spalancata.

    " Ma...cos'è questo dolce profumo, è... Ayato..." Pensò Yui per poi diventare leggermente rossa. Ayato sentì la sua mano tremare, così si girò vedendola rossa in viso, lui abbozzò un sorrisetto malizioso per poi prenderla in braccio. Lei divenne ancora più rossa...e si terrorizzò quando Ayato fece un salto: si era lanciato giù dalla finestra. Yui fece uno strillò di terrore...cingendo le braccia intorno al collo del Vampiro per sentirsi più sicura.

    - Ohi...Chichinashi tutto apposto? - Yui non rispose. Rimase abbracciata ad Ayato...aveva intuito che erano arrivati a terra sani e salvi ma non voleva staccarsi da lui. Era ancora in preda alla paura ed inoltre il vampiro emaneva un profumo che faceva incantare la povera ragazza. Ayato questa volta non si innervosì per non avere ricevuto una sua risposta...anzi questa volta sorrise togliendo la mano che teneva le gambe della ragazza in modo da farla mettere in piedi. Yui però aveva ancora le braccia legate al suo collo...era come incantata...Ayato sapeva che non era svenuta dato che sentiva le se mani tenersi forte sul suo collo, così afficinò la sua mano alla testa dell'umana per accarezzarle i capelli. Erano morbidi, tanto.

    Yui se ne accorse così aprì gli occhi, dato che per lo spavento li aveva tenuti chiusi, e lasciò il collo di Ayato. Lui nello stesso tempo smise di toccarle i capelli.

    - Scu...scusami io ho avutu paura...n...non pensavo ti saresti buttato dalla finestra, io soffro di vertigini...- Disse timidamente Yui abbassando la testa.

    - Sai, me ne sono accorto! - Rispose Ayato facendo un sorriso dolce e malizioso.

    "Lei non mi odia...se mi odiasse non mi avrebbe abbracciato...ah giusto si è aggrappata a me solo per paura, però anche dopo che siamo arrivati a terra è restata legata a me...però,però..." Pensò Ayato tristemente per bloccarsi subito, non voleva pensare a questo, ora. Non capiva cos'erano queste senzazioni, non le aveva mai provate in vita sua. Era strano, non si riconosceva più.

    - Ora andiamo,prima che ci vedono qui in cortile, corriamo verso l'uscita, sbrighiamoci! - Ordinò il Vampiro serio e preoccupato di essere visto dagli altri Vampiri.
    Finalmente era fuori.

    - Dove ti piacerebbe andare? - Chiese Ayato mettendosi le mani in tasca e guardandola curioso piegando la testa.

    - Bhe ecco... mi piacerebbe andare nel quartiere dove vivevo qualche tempo fa.- Rispose Yui decisa. Ayato accettò dicendole che avrebbe chiamato un taxi e che lei avrebbe dovuto dirgli il nome della via o del posto da raggiungere.
    Arrivati scescero velocemente dall'auto, ed Ayato si stupì dell'espressione che fece Yui quando vide il suo vecchio quartiere, la sua vecchia casa. Era come...commossa, un viso felice e rilassato. Yui era finalmente tornata in quel posto che amava tanto, finalmente vedeva gente passeggiare per le strade, bambini con i loro genitori ed anziani leggere il giornale silenziosamente sulla panchina. Da quando aveva cambiato vita poteva vedere solo i sei vampiri, i compagni di scuola e l'uomo che guidava da loro auto privata. Ora era finalmente libera, libera per un giorno e poteva vedere il mondo.

    Ayato fu contendo e soddisfatto di averla vista così felice per la prima volta...ma da una parte era triste e non poco. Tutto ciò stava a significare che con loro stava male, tanto male. O meglio...che con lui non stava bene, lo odiava. Ayato non ci volle pensare a lungo così spezzò il silenzio.

    - Yui... ho caldo che ne dici di andarci a prendere un gelato ?-

    L'umana annuì, così andarono a prendere un bel cono gelato, lei lo prese alla Fragola e alla vaniglia ed il vampiro non sapendo che gusto scegliere lo chiese come lei.
    Dopo aver finito il fresco gelato iniziarono a passeggiare senza una meta. Ad un certo punto Yui si accorse che Ayato stava un pò barcollando...aveva giramenti di testa.

    - Ayato...stai bene ? - Chiese dolcemente l'umana a bassa voce. Ayato si girò verso di lei facendole un sorriso.

    - Si Chichinashi sto bene, ho solo un pò caldo,sai sono un Vampiro ed i Vampiri soffrono un pò il caldo...-

    - Ma tu mi avevi detto che il sole non ti faceva nulla di male...-

    - Infatti è così, però siamo abituati a dormire di giorni e a vivere di notte perciò siamo più sensibili al caldo, ma niente di insopportabile.-

    Yui ci credeva poco al "ma niente di insopportabile" lo poteva capire benissimo che era stanco, non era stupida. Le fece strano vedere lui, un sadico vampiro , che stava poco bene...lei lo considerava "buffo" ma comunque non voleva che lui stesse male.

    - Ohi Chichinashi, guarda quel vestito bianco ! Sono sicuro che ti starebbe bene, è molto aderente...anche se sei una tavoletta. -

    - Ayato smettila con questa storia...lo sai che mi da fastidio. -
    Ayato era divertito dalla sua espressione arrabbiata e timida,adorava stuzzicarla con queste stupide battutine, poteva vedere una Yui timida e combattiva. Lo elettrizzava. Ad un certo punto Yui spezzò quel silenzio a causa di qualcuno...

    - Ayato...oi, possiamo andare da quella ragazza un minuto! Era una mia amica,per favore vorrei salutarla. -

    - Oh che nervi...va bene, ma facciamo in fretta.-

    Ayato e Yui si incamminarono verso quella ragazza e lo stesso stava facendo lei, aveva i capelli fino alle spalle, ricchi e arancioni in sintonia con i suoi grandi occhi marrone chiaro con riflesi verdi, era una bella ragazza,forse solo un pò bassina.

    - Yui! Da quanto tempo,come stai? - Chiese l'amica abbracciandola. - Uh...e chi è questo ragazzo? - Aggiunse guardando il Vampiro dalla testa ai piedi.

    - Ciao Alika, bene bene... lui è Ayato un a..a..amico.-
    Ayato guardò questa ragazza, era carina , ma il suo viso lo considerava antipatico. Nemmeno la conosceva e già non la sopportava. Lei lo salutò ma lui ricambiò solo con un sorriso irritato...i suoi istinti da vampiro sentivano che in lei c'era qualcosa che non andava.

    - Yui...hai fatto? Ho caldo e troppa sete...vogliamo andare. - Ayato non si reggeva più in piedi era debole a causa di quel caldo ed inoltre era da ieri che non si nutriva e questa afa aumentava la sua sete...aveva bisogno di sangue. Parecchio sangue.

    - Ayato...aspetta un attimo.- Rispose lei girandosi verso il vampiro. Lei si accorse che era nervoso, i suoi occhi erano spalancati e i suoi canini erano leggermente fuori dalle labbra per farle capire che aveva sete, sete di lei. Era impercettibile ma Yui aveva capito, ormai lo conosceva bene.

    - Si ora te la lascio...parlo un attimino con lei, tu potresti andare più in là sono cose private. -

    - Ohi. Non mi dare tutta questa confidenza, chiaro? Yui; vado lì giù, che ci sta un pò di ombra tra cinque minuti raggiungimi, fai in fretta. Ayato si incamminò verso la panchina all'ombra dove si potè sedere tranquillo, avrebbe voloto sapre cosa voleva dirle quella ragazza alla sua Chichinashi ma stava male, aveva bisogno di riposarsi da quel dannato sole.
    Maledì quella siepe che aveva di fronte a sè...gli impediva di vedere Yui e la ragazza. Ma non gliene importò molto.

    Nel frattempo Alika prese la mano di Yui...e la guardò negli occhi seriamente.

    - Yui. Chi è quello. Non è quello che credo vero? -

    - Come...? - Rispose Yui. Aveva paura di quello che potesse dire.Orami stava tremando.

    - E' molto altezzoso...ti da ordini, ha così caldo nel periodo di Maggio, quel caldo che lo ha fatto innervosire, quel caldo da mettergli Sete. Tanta sete...e poi sai,non sono cieca: quei canini...quando ti ha guardata, erano troppo grandi per essere di un Umano. Dimmi Yui. Lui è...lui è un Vampiro. - Concluse ancora più seria la sua amica. Era seria tanto da sembrare arrabbiata

    - Ecco Alika non...non è così. - Mentì Yui. Alika si innervosì maggiormente non trattenendo quello che definifa il suo "Segreto".

    - Yui. Guardami. Su questo non puoi mentermi, io bhe...ecco, fin da piccola mio padre mi ha fatto studiare per diventare una Cacciatrice, una sterminatrice di Vampiri. Mi ha detto come riconoscergli, come incastrarli e come ucciderli. Io posso riconoscerli immediatamente, posso capire anche che lui, non è un vampiro che si nutre dalle sacche di sangue, non è un vampiro che non si nutre di umani. Lui è un vampiro puro sangue, un vampiro pericoloso. -
    Yui rimase spizzata da ciò che aveva setito dalla sua amica, le era stata sempre fedele,la poteva consiserare la sua unica vera amica...ed ora era venuta a conoscienza che lei era una cacciatrice di vampiri. Glielo aveva tenuto nascosto per ben sei anni come aveva potuto.

    - Alika...non me lo hai mai detto,perche? E perchè sei una cacciatrice di Vampiri...-

    - La madre di mio padre è stata uccisa da un Vampiro, mia nonna è stata uccisa da un mostro. Le ha spezzato tutta le ossa per poi staccarle le braccia dalle spalle...l'ha fatta soffrire per poi dissanguarla completamente. Mio padre ne è rimasto scioccato per diversi anni fino a che un giorno ha deciso di vendicarsi, ma non solo del vampiro che ha ucciso mia nonna ma di tutti i Vampiri. Più avanti si sposò, e decise di creare una generazione di Cacciatori di Vampiri. Il nostro compito è di ucciderne il più possibile, loro sono mostri morti, fanno schifo tutti allo stesso modo. Io devo difenderti da quel mostro.

    Questo è mio dovere, perciò tu scappa in un angolo nascosto. Scappa ed io lo farò fuori. -

    - Alika, tu...non puoi ucciderlo, non farlo. Si io non ce la faccio più a stare con dei pazzi, rinchiusa in un palazzo dove il mio sangue è la specialità del giorno. Dove rischio tutti i giorni la morte. Ma Ayato non voglio che muoia...lui mi ha fatto uscire da casa illegalmente per farmi festaggiare i miei 17 anni che ho compiuto ieri, non riuscirei a vederlo morto.-

    - Stai scherzando spero? E po aspetta... "dei pazzi" ? Quanti sono. Dimmelo? -

    - Sono...sono sei. - Rispose Yui abbassando la testa.

    - Sei ? Sei esseri schifosi che ti succhiano il sangue? Li dovrò eliminare. Ma prima ucchiderò Lui. Ayato. -

    - Per favore Alika non farlo... -

    - Yui la tua bontà mi sorprende...facciamo una cosa. Se ora tu scappi io non lo uccido. Scappa da quei vampiri, almeno ti liberarai da quei pazzi,io lo bloccherò solamente in modo che non potrà raggiungere. Ma ti prometto che non lo uccido...se no Yui, mi dispiace la lui soffrirà molto fino a che non lo spetterà la morte a braccia aperte. -

    Yui si spaventò...era molto inquietante questa sua amica. Aveva capito che era seria, tremendamente seria. Aveva tanto vouto andar via da qualla "casa dell'orrore" ma ad Ayato l'aveva raccomandata di non scappare...però ora se non sarebbe scappata lei lo avrebbe ucciso.

    - Alika...ma... -

    - Scappa. Scappa in un posto isolato o lo uccido. - Strillò Alika. Non voleva che la sua amica continuasse a vivere con sei mostri...richiava la vita costantemente. La voleva aiutare.

    Yui era spaventata così con gli occhi spalancati e la testa dolente iniziò a corre. Si stancò subito ma continuò a correre fino a che non arrivò ad un muretto dovo si appoggiò comodamente. Il suo cuore batteva forte. Era preoccupata.
    Alika nel frattempo era rimasta ferma immobile nel punto in cui stava parlando con Yui. Non sapeva che fare, avrebbe tanto voluto mantenere la promessa fatta a Yui ma sapeva che era sbagliato. Srebbe stato l'errore più grande della sua vita.
    Era già un quarto d'ora che Ayato stava aspettando Yui... così nervoso si avviò dove l'aveva lasciata. Ma si accorse di un particolare : Lei non c'era.

    - Ohi, Yui dov'è? Rispondi ! -

    - Ah eccoti...ti stavo aspettando. Bhe ecco vedi... Yui è scappava. -

    - Scappata? Come scappata...- Ayato si fece cupo, un pò per la rabbia un pò per la tristezza che piano piano lo stava assalendo. Si. Lui era triste per quello che Yui aveva appena fatto.

    Prima che lei se ne accorse lui iniziò a correre seguendo il suo odore, quell'odore che lui amava tanto, forse anche troppo. Alika si accorse forse troppo tardi che lui era appena andato alla ricerca della sua amica. Così anche lei si mise a correre senza sosta...ma lui era un vampiro troppo veloce in confronto a lei, ma lei sapeva che appena lo avrebbe raggiunto lui avrebbe scoperto per la prima volta cosa significa Soffrire.

    Ayato correva senza una sosta, era a dir poco disperato. Ad un certo punto si fermò. Aveva sentito il suo odore, la sua presenza, completamente. Si guardò un pò intorno fino a che non abbassò la testa : Su un muretto vi era una Yui seduta, con un espressione triste, preoccupata e spaventata, ma lui non ci badò molto era troppo arrabbiato.

    - Yui. Come hai osato scappare, come hai potuto dopo che ti ho portato fuori con il rischio di essere scoperto. Dopo che ti ho fatto scegliere il posto in cui andare, ti ho reso felice. Si mi rendo conto che un giorno di felicità è niente in confronto a tutta la vita e che con noi stai male...e ci...odi, e mi odi. Ma io; io ti avevo avvisato di non scappare perchè sarebbe satato inutile, e tu che fai? Trovi un minuto libero senza me tra i tuoi piedi e scappi? Chichinashi forse tu non lo hai capito, o non lo vuoi capire, ma tu sei mia. Mia e di nessun altro, mi appartieni e non oso un comportamento così nei miei confronti. Ora alzati che andiamo a casa. - Sbraitò Ayato con voce triste, arrabbiata e disperata. Yui se ne accorse...si accorse che era più triste che arrabbiato e questo non era da lui.

    - Aya...to vedi, non è come credi io...io. - Rispose Yui mentre si alzava.

    - Io, cosa? Spiega, io, cosa? Chichinashi sono davvero alterato e lo sai cosa succede quando fai qualcosa che non mi sta bene...vero? - Ayato si era avvicinato pericolosamente al collo dell'umana dai capelli biondi fino a che una voce alquanto fastidiosa interruppe il tutto.

    - Fermo. Schifoso vampiro, non osare avvicinarti a lei. - Intervenne Alika arrivata proprio in quel momento dopo una lunga corsa. Ayato ridacchiò.

    - Ma sei seria? Insulsa umana...chi sei per darmi ordini. Tu mi hai rovinato la giornata perciò vattene subito se non vuoi che ti uccida. - Sbraitò Ayato.

    - Ah...davvero ti ho rovinato la giornata? Ed io che pensavo che ancora dovevo rovinartela... va bene...vorrà dire che te la peggiorerò.-

    - Senti cara, non scherzare con il fuoco. -

    - Lo hai voluto tu mostro ! -

    - No Alika per favore!!! - Intervenne Yui con voce alterata.

    - Yui , stanne fuori - Dissero in coro Ayato e Alika.

    Yui era terrorizzata...aveva paura per entranmi non voleva che si facessero del male. Alika dato che non aveva armi con sè decise di utilizzare un metoto molto efficace: il Pensiero. Alika iniziò a dire parole incomprensibili, mettendosi due dita puntate contro le tempie.

    - Massauman, seteuman cloris face -
    Ayato iniziò a ridere, avvicinandosi pericolosamente verso di lei ma continuò comunque a pronunciare strane parole. Il vapiro le lanciò un pugno contro ma lei lo evitò senza problemi, a tal punto di far rimanere Ayato a bocca aperta. Così lui le afferrò il braccio con tutta la forza che aveva infatti lei sentì un dolore allucinante...gli stava spezzando un braccio. Così interruppè quello che stava dicendo per pensare ad una semplice parola : Focus. Ad un certo punto Ayato sentì la mano con cui aveva afferrato l'amica di Yui in fiamme tanto da dover lasciare la presa. Ayato era più scioccata di prima.

    - Ah mi sono dimenticata di presentarmi...io sono Alika, una Cacciatrice di Vampiri. Una delle più potenti che ci siano perchè essendo nata da due Cacciatori...ho aquisito un potere indistruttibile e irraggiungibile : fare del male con il pensiero. Ovviamente posso farlo solo ai Vampiri...e tu Ayato sei uno di questi, e il mio compito è quello di farti soffrire, di ucciderti. -

    Ayato aveva intuito che era una Cacciatrice infatti si era allertato immediatamente, ma non si era reso conto della sua enorme forza ed ormai era troppo tardi. Lei ricominciò a pronunciare quelle indecifrabili frasi. Aiuto iniziò a sentirsi male...il cuore iniziò a sbattergli forte, le gambe se le sentì mancare e la sua gola si seccò completamente creando in lui una sete di sangue fortissima.

    - Yui...a..iuto ho bisogno...ho bisogno di Sangue. - Sussurrò Ayato a Yui.
    Yui era preoccupata, aveva paura che morisse così senza pensarci due volte si avvicinò a lui, gli prese il viso tra le mani accorgendosi che era pesante...non riusciva ad aregersi in piedi, la testa gli barcollava.

    - Ayato...ohi, tieni, bevi.- Disse sottovoce Yui ad Ayato spostandosi i capelli dal collo portando il viso tremante e barcollante del Vampiro sull'incavo del collo. Ayato gli morse il collo presso...con tutte le forze che aveva ma niente, non riusciva a ferirla.

    - Yui...che mi succede, non riesco a infilare i canini nella pelle...ma ho una sete che mi sta divorando, che mi sta succedendo, Yui aiutami, resta qui non me non te ne andare, non voglio perderti...Yui aiutami... - Sussurrò Ayato dolcemente in preda al panico al limite di scoppiare in un pianto. Lui però non voleva piangere, non era da lui, si sarebbe mostrato troppo debole.

    Nel frattempo Alika continuava a pronunciare quelle parole fino a che non si fermò di botto ed Ayato si sentì ancora con meno forze, tando da crollare tra le braccia di Yui. La ragazza bionda, preoccupata come non mai iniziò a pronunciare il suo nome ma l'unica risposta che ebbe fu una forte botta di tosse. Lei gli prese il viso in modo da metterlo di fronte a lei. Poteva vedere la sua stanchezza, era debole e triste, tanto triste, lui tentò di farle un sorriso...ma subito dopo tossì nuovamente facendo uscire dalla sua bocca una grande quantità di sangue. Yui si spaventò maggiormente.

    - Alika...cosa gli hai fatto. - Chiese Yui in preda al panico.

    - Come puoi preoccuparti per un essere così schifoso...comunque ora sta a te scegliere se restare con lui per vederlo soffrire fino a che non lo vedrai morire, o andartene e lasciarlo solo,così che potrai essere libera. -

    - Cosa, gli hai fatto. Rispondi ! -

    - Cosa gli ho fatto? Ho solo realizzato contro di lui la paura più grande di un Vampiro, di un vampiro purosangue. - Rispose la Cacciatrice per poi andarsene lasciando Yui in preda alla disperazione.

    - Yui...prima che vai a vivere liberamente la tua vita vorrei dirti una cosa, una cosa che non riesco a capire. - Sussurrò Ayato tristemente lanciando qualche tocco di tosse.

    - Ayato...sh non mi dire nulla, io non ho intenzione di andarmene,ora vado alla cabina telefonica qui vicino e chiamo un taxi in modo che ci porta a casa, vedrai che starai meglio. -

    - Non hai intenzione di andartene? - Chiese sorpreso Ayato.

    - Non potrei mai...-

    - Chichinashi, ma se prima sei scappata da me...- Ribattè Ayato chinando la testa.

    - No, non è vero, io sono scappata solo perchè la mia amica mi aveva promesso che se mi sarei allontanata da te...lei non ti avrebbe ucciso...solo per questo. - Aytao dopo questa sua risposta accennò un debole sorriso per poi aggiungere una frase che colpì altamente la dolce umana.

    - Yui...ti credo ma so con certezza che tu avresti tanto voluto liberarti di noi sei, scappare da me. Non ci sopporti...ci odi, non mi sopporti...mi odi. Ma tu sarai sempre e comunque mia...ricordatelo. -

    - Ayato...ma cosa stai dicendo... - Disse Yui stupita di quello che aveva appena sentito.

    - Oh Yui...voglio tornare a casa...perfavore sbrighiamoci. -
    Yui mise Ayato appoggiato al muretto per poi andare a chiamare un taxi. Yui non aveva mai visto Ayato in questo stato e non lo avrebbe mai voluto vedere, stava troppo male. Era preoccupata e curiosa di quello che avrebbe voluto dirgli se sarebbe andata via. Ma lei con la curiosità che la divorava non voleva saperlo perchè lei non sarebbe scappara e lui non sarebbe morto.


    Edited by Castiella - 28/7/2015, 18:31
     
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