Il silenzioso triangolo della solitudine

Fanfiction

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Vivianlee993
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ciao a tutti e benvenuti in questa discussione! ^^
    Ecco la mia prima fanfiction (che ho appena iniziato a scrivere) su questo forum! ^^
    Spero tanto che vi possa piacere anche perché ci ho messo tanto impegno nel scriverla! :3


    IL SILENZIOSO TRIANGOLO DELLA SOLITUDINE

    CAPITOLO 1: QUATTRO ZAMPE


    "Oh... È già giorno. Il sole cuoce l'aria con la solita intensità. Il caldo scioglie i pensieri trasformandoli in fiumi destinati a ricoprire questo infinito deserto. Forse così diventerebbe un po' più ospitabile e ci metterebbe più tempo a portare un essere vivente alla più pura e disperata follia... Ah, ho sete. Farei bene a cercare dell'acqua".
    Detto questo, la ragazza uscì da quella buca in cui si trovava e partì alla ricerca della tanto desiderata acqua.
    "Odio camminare. Camminando ci si stanca prestissimo. Si può ammirare meglio l'orizzonte, certo, ma dopo aver visto innumerevoli illusioni preferisco non ingannarmi più".
    La ragazza così si mise "a quattro zampe" e continuò a farsi strada nel deserto.
    "In questo modo riesco a sfuggire alle illusioni e riesco ad ammirare il mare di sabbia che mi sorregge. Inoltre, in questo modo è più facile scovare i meravigliosi tesori che nasconde questo mare".
    La ragazza continuò a procedere, parlando con sé stessa, finché non giunse in un'oasi lì vicino.
    "Ecco, La Speranza!".


    CAPITOLO 2: NON SI SCRIVE SOLO CON LA PENNA

    La ragazza si addentrò in quel luogo paradisiaco con un sorriso stampato in volto.
    "Ecco, La Speranza!".
    La ragazza si chinò sul laghetto che si trovava in mezzo a quell'oasi e si dissetò.
    "Ora va molto meglio!".
    La giovane si alzò in piedi e osservò l'ambiente intorno a sé.
    "Amo questo posto. La vegetazione è così piena di vita qui, i colori e i suoni regnano, il laghetto ti fa sorridere... Ma non ho scelto questo posto come mia dimora, benché tanto volessi. Io abito altrove. Se abitassi qui morirei di paura... Morirei di paura al solo pensiero di poter deturpare il volto di questo angolo di gioia, facendone così perdere la bellezza e l'importanza".
    Dopo questa breve riflessione, la giovane sorrise.
    "Mi piacerebbe far sapere a qualcuno quanto tengo a questo posto. Forse, come primo passo, dovrei rendere pubblico il nome che gli ho dato...".
    La ragazza così andò a cercare sassi e pietre e, dopo un po' di tempo riuscì a sistemarli, con grande fatica, in un punto preciso dell'oasi.
    "Ecco qui, questi dovrebbero bastare".
    La fanciulla corse di nuovo a dissetarsi e poi tornò nel luogo in cui aveva lasciato il materiale raccolto.
    "Bene, al lavoro!".
    La ragazza iniziò a scrivere usando la forza anziché la penna e, appena ebbe terminato, si riuscì a leggere la scritta: "La Speranza".


    CAPITOLO 3: IL VALORE DI UN NOME

    La fanciulla guardò la scritta e sorrise, soddisfatta del lavoro svolto.
    "È venuta proprio bene! Ne sono felice! Per festeggiare mi farò una bella mangiata!".
    Detto questo, la ragazza raggiunse alcuni arbusti e, dopo aver raccolto un po' di semi e foglie, si preparò un bel pasto. Nutritasi e riposatasi un po', la giovane prese una decisione.
    "È ora di esplorare questo luogo a me familiare ma allo stesso tempo sconosciuto, alla ricerca di qualche tesoro da aggiungere alla collezione!".
    Così dicendo, la fanciulla lasciò "La Speranza" e s'inoltrò in quel deserto, ai suoi occhi, privo di vita.
    "Se ci fosse qualcuno qui con me la mia prigionia sarebbe meno agonizzante. Mi rendo conto che mi sto solo autocommiserando ma questo isolamento forzato mi distrugge!".
    La ragazza cercò di trattenere quel sentimento d'angoscia che l'opprimeva e proseguì l'esplorazione finché non vide un piccolo luccichio lì vicino. La giovane lo raggiunse, curiosa. Quel che sembrava darne origine era un braccialetto che portava incisa una scritta, un nome proprio di persona: "Marilyn". La fanciulla lo raccolse e lo ammirò.
    "Che bello! Una perla simile non si trova facilmente! È di una semplicità incredibile!".
    La ragazza, poi, notò il nome e sospirò.
    "Ah, è già di qualcuno purtroppo... Qualcuno che possiede un nome. Anch'io ne possiedo uno, ora che ci penso... Credo però che abbia perso il suo valore dato che non viene nominato da tanto tempo ormai...".
    Il ricordo del proprio nome sfumò nel pensiero della ragazza e si manifestò nel suo più grande splendore.
    "Elfin... Mi chiamo Elfin".


    CAPITOLO 4: RICORDI E SPERANZE

    La giovane s'immerse nei suoi più dolci ricordi e sorrise dolcemente.
    "Amavo il mio nome. Mi faceva sentire più unica che rara. Fu mio padre a darmelo...".
    La ragazza interruppe questo suo pensiero con un sospiro.
    "Amavo mio padre. Mi faceva sentire più unica che rara. Dove sarà? Cosa penserà? Sarà ancora quella persona incastrata nei miei ricordi?".
    Elfin non riuscì ad evitare che un'innaspettata lacrima salata le tagliasse la guancia.
    "Oh... Pensare così intensamente a quell'uomo mi fa uscire lame taglienti dagli occhi. Devo stare più attenta se non voglio farmi male".
    La fanciulla di asciugò velocemente la lacrima, strinse il braccialetto e si alzò in piedi.
    "Pensare al mio passato non mi aiuterà a trovare la proprietaria di questa gemma! La cercherò, la troverò e gliela restituirò, come è giusto che sia!".
    Elfin si rimise, così, in cammino con l"obiettivo di trovare "Marilyn". La giovane si chiedeva come potesse essere quella creatura di Dio.
    "Come sarà fatta Marilyn? Sarà giovane o vecchia? Sarà fortunata o meno? Sarà una donna che si piega ai piedi dell'uomo o sarà una donna che mette l'uomo ai propri piedi? Sarà sana o meno? Saprà parlare, vedere e udire? Saprà volare anche senz'ali o avrà un peso addosso che non le permetterà di muoversi? Sarà una brava e stimata persona o sarà la figlia di qualche demonio? Sarà uguale o diversa da me?".
    Una piccola goccia di speranza entrò nel cuore lacerato e solitario di quella altrettanto solitaria ragazza al pensiero che forse la sua vita sarebbe migliorata. Dopo aver camminato per ore però Elfin, stanca, affamata e assetata, decise di continuare la ricerca di "Marilyn" il giorno dopo e di tornare a "La Speranza" per soddisfare i suoi bisogni per poi recarsi in quel luogo che lei chiama "Casa".


    Ed ecco pubblicato il quarto capitolo! ^^
    Spero tanto che vi piaccia! <3


    Edited by Vivianlee993 - 21/7/2015, 22:29
     
    .
  2. Vivianlee993
        Like  
     
    .

    User deleted


    Ecco pubblicato il capitolo 2! ;3
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Cass

    Group
    Administrator
    Posts
    3,059
    Reputation
    +151
    Location
    BlackWorld

    Status
    Offline
    Hey! Devo dire che scrivi davvero bene specialmente usi bene i verbi ^^ Ti consiglio di mettere una trama dato che é una storia inventata e non collegata ad un anime\ telefim o altro ^^ Sono curiosa di leggere il prossimo capitolo e di scolrire perché per lei é cosi importante quel posto!
     
    .
  4. Vivianlee993
        Like  
     
    .

    User deleted


    Grazie per i complimenti! ^^
    In realtà preferisco non mettere la trama per due motivi:
    1) la trama si scoprirà pian piano andando avanti nei capitoli
    2) vorrei lasciare un alone di mistero
    Comunque cercherò di pubblicare il prima possibile il prossimo capitolo! ^^

    Ps: Il terzo capitolo è stato pubblicato! ;3

    Edited by Vivianlee993 - 17/7/2015, 23:14
     
    .
  5.     Like  
     
    .
    Avatar

    Cass

    Group
    Administrator
    Posts
    3,059
    Reputation
    +151
    Location
    BlackWorld

    Status
    Offline
    Wow si fa interessante‚ scritto bene ed interessante e bhe‚ bel nome ^^
     
    .
  6. Vivianlee993
        Like  
     
    .

    User deleted


    Grazie per i complimenti! Sono felice che ti piaccia! :3

    Ps: Capitolo 4, pubblicato ;3
     
    .
5 replies since 30/6/2015, 21:26   71 views
  Share  
.